ASIAGO HOCKEY NEWS: IL BLOG DEI TIFOSI GIALLOROSSI

1.3.11

ASIAGO E BOLZANO, INCROCIO AD ALTA TENSIONE

Sono passati otto anni dall'ultimo precedente fra Asiago e Bolzano in una semifinale per lo scudetto; era la stagione 2002-03 quando l'Asiago di Benoit Laport, due anni dopo lo storico primo scudetto 2001, estromise il Bolzano dalla finale con una tiratissima serie per 3 a 2 (5-2, 3-4 ai rigori, 4-1, 0-1, 4-3 ai rigori i risultati) per andare poi a disputare (e perdere) la finale contro il Milano, guardacaso allenato da Adolf Insam, oggi sulla panchina bolzanina.
I cicli della storia fanno reincrociare i destini delle due squadre allo stesso scambio e sarà olto interessante vedere chi riuscira ad immettersi sul binario giusto, quello che porta alla finale scudetto.
Molto più ricco il palmares degli altoatesini (bastano ed avanzano i 18 titoli già messi in bacheca) ma anche quello giallorosso, specie di questo terzo millennio, non scherza; e poi in casa Asiago "gridano ancora vendetta" le due finali (1990 e 2000) in cui i bolzanini riuscirono a togliere proprio in finale la soddisfazione del primo scudetto agli asiaghesi, e questo sarà sprone in più per Borrelli e compagni per dare il massimo e ripuntare senza mezze misure a tenersi stretto quel tricolore di cui oggi vanno tanto fieri.
La battaglia sarà aspra e molto incerta nel suo esito finale; saranno di fronte i due top-goalie della Lega, Zaba e Bellissimo, una bella ed elettrizzante sfida a distanza per il primato che metterà a dura prova la potenza delle bocche da fuoco di cui entrambe le squadre dispongono, attacchi decisamente ben attrezzati, anche se i numeri, la statistiche dei trascorsi stagionali danno un vantaggio a quello dei campioni d'Italia che presenta molte variabili, e tutte efficaci e concrete (cha spaziano dai 63 punti di Adam Henrich ai 26 di Plastino, passando attraverso i vari Ulmer, Michael Henrich, Vigilante, Borrelli ed Intranuovo), rispetto alla minor varietà di quelle biancorosse (che vanno dai 51 punti di Fretter ai 25 di Scandella, che ha giocato però solo 21 gare, passando per Mazzolini, Irmen ed Egger). I blocchi difensivi di entrambe le squadre stanno esprimendo notevoli capacità e qualità, con quella giallorossa che paga leggermente la minor esperienza di alcuen sue pedine.
Entrambe le società puntano in alto e senza nascondere le proprie ambizioni ed a questa semifinale chiedono il lasciapassare per la serie titolo in palio; entrambe le squadre sanno di poter ambire alla vittoria finale e questo dà motivazioni ai portagonisti ed aggiunge fascino ed incertezza per i tifosi.
Sarà di sicuro una semifinale non scontata, serrata, equilibrataa, aperta ad ogni "sorpresa", una serie in cui si giocherà senza esclusione di colpi, col coltello fra i denti ed a suon di fendenti di spada, senza risparmio di energie fisiche e nervose, come fosse una finale.
Ed alla fine ci si augura che ad essere premiato e "promosso"sia davvero il migliore.

FONTE:www.ilgiornaledivicenza.it

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