ASIAGO HOCKEY NEWS: IL BLOG DEI TIFOSI GIALLOROSSI

18.7.11

CONOSCIAMOLI: LERG E GRIECO

Jeff Lerg esordisce nell’hockey che conta nella stagione 2003/04 e nella successiva quando gioca nella United States Hockey League con i Lancers (prima a River City poi a Omaha): nella prima stagione para il 91,7% dei tiri piazzandosi all’8° posto assoluto (con uno scarto di 0,8% dalla vetta). Percentuale quasi invariata nell’annata successiva, 91,6% in 52 partite, che gli vale il secondo posto assoluto tra i portieri, nonché la miglior media di reti subite a partita (2,16). Nella stagione 2004/05 oltre alle ottime statistiche già elencate vince il titolo come miglior giocatore statunitense dell’anno, come miglior portiere della lega e come miglior giocatore della lega. Queste ottime referenze gli valgono l’ingresso diretto nella NCAA dove gioca per ben 4 stagioni nella Michigan State University. Nella stagione 2005/06 ottiene un ottima percentuale parate del 92,8% e la nomina nell’All Stars team dei Rookie, il titolo di Rookie of the Year nonché il premio quale MVP del torneo. Positivo anche l’anno successivo dove non vince alcun premio personale ma, di fatto, tocca l’apice della sua carriera universitaria: grazie alle sue parate la Michigan State vince il proprio girone (CCHA) andando poi a conquistare la vittoria nel circuito NCAA battendo per 3-1 il Boston College in finale.
Seguono due stagioni in cui le sue percentuali parate superano il 91%, guadagna la nomina a capitano della squadra nonché l’ingresso nel primo e nel secondo All Stars Team.
Con la fine della carriera Universitaria, Lerg trova contratto con i New Jersey Devils i quali poi avrebbero dovuto dirottarlo in American Hockey League agli Albany Devils; sfortunatamente Lerg subisce il primo vero infortunio della sua carriera: ad Aprile 2009 uno strappo del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro lo costringe a mesi di riabilitazione.
A settembre, proprio prima di prendere parte al training camp dei New Jersey Devils al quale era stato invitato, subisce il medesimo infortunio al ginocchio destro ed è costretto ad altri 5 mesi di stop forzato, prima di fare due apparizioni con il farm team di Albany, i Trenton Devils.
Dopo un estate di duro allenamento, Lerg si presenta ai nastri di partenza della stagione 2010/11 nuovamente ai Trenton Devils dividendo la difesa della gabbia con Dave Caruso. La stagione sta andando bene quando la sfortuna si accanisce ancora contro l’americano: in una sessione di allenamento un disco lo colpisce al pollice della mano, rompendoglielo e costringendolo ad altri due mesi lontano dal ghiaccio: terminerà la stagione con 27 partite giocate, 90,3% di parate e 3.15 di media goal subiti.
Lerg, alto 168cm per 74 kg di peso, è alla sua prima esperienza in Europa dove spera di giocare con continuità, cosa che non ha potuto fare nei suoi primi due anni da professionista.

Anthony Grieco
è nato il 27 Novembre 1988 a Brampton (Ontario – Canada) ed anche per lui, quella di Asiago è la prima esperienza al di fuori dei confini Nord Americani.
Nel suo curriculum presenze per l’Università del North Dakota in NCAA nel 2006/07 (8 partite – 88,4%), 25 presenze in OHL con i Mississauga St.Michael’s Majors nel 2007/08 (25 partite – 88,3%) e 40 presenze in BCHL con i Victoria Grizzleis (40 partite – 90,5%). Nel 2009 decide di approdare in CIS, lega universitaria canadese, giocando per l’Università del Western Ontario: nella prima stagione registra ben il 95,4% di parate (miglior dato dell’intera lega) in 10 partite, mentre nella seconda stagione, con 15 partite all’attivo in regular season, può vantare un buon 92,1%. Percentuale che si alza con l’inizio dei playoffs, con Grieco che scalza il più quotato compagno Josh Unice (ex nazionale U20 e 3° scelta di Chicago nel 2006), facendo registrare la superlativa media parate del 93,6%.
Quest’estate Grieco ha partecipato ad un camp tenuto da Mike Rosati, leggenda dell’hockey azzurro, che ha elogiato il nuovo portiere stellato.
Per lui ci sarà, probabilmente, un primo anno di rodaggio in cui potrebbe essere dirottato in una formazione di A2 in modo da permettergli di prendere confidenza con i calendari europei, più lunghi e competitivi rispetto a quelli delle università canadesi.

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